martedì 28 agosto 2012

Thích Quảng Đức, Jan Palach e Mohamed Bouazizi


Forse pochi conoscono il nome di Mohamed Buoazizi, ma sicuramente tutti ricordano gli effetti della sua autoimmolazione che hanno portato rapidamente al sorgere della Primavera Araba che - in capo a pochi mesi - ha radicalmente cambiato gli scenari politici dell'Africa del Nord e del Medio Oriente.

L'azione del tunisino ricorda in un certo qual modo l'azione di di altri due grandi personaggi del passato consacrati dalla storia per la loro autoimmolazione: il primo è Thích Quảng Đức che nel 1963 si diede fuoco per protestare contro l'oppressione religiosa e le persecuzioni di cui erano vittime i buddhisti a causa del regime del Vietnam del Sud; mentre il secondo Jan Palach -ispirato dall'azione dei monaci buddhisti- si diede fuoco per protestare contro l'invasione della Cecoslovacchia da parte della Russia.


Mentre Thích Quảng Đức operò questo sacrificio per una libertà di religione, Jan Palach operò un'autoimmolazione per difendere la propria libertà di pensiero, viceversa Mohamed Bouzizi sembra abbia operato questà autoimmolazione per difendere la libertà di mercato. In questo senso probabilmente i tre personaggi sono molto diversi. Tuttavia bisogna dire che l'efficacia dei loro atti si è dimostrata indubitabile. L'atto di Đức è responsabile del crollo del regime Vietnamita e della caduta del dittatore sanguinario che opprimeva i buddhisti, l'immolazione di Palach è in un certo qual modo responsabile della caduta del comunismo in Cecoslovacchia, mentre l'atto di Bouzizi è responsabile di una serie di rivolte e rovesciamenti di governo in tutta l'area Nord Africana.
Nazioni influenzate dalla Primavera Araba: le nazioni indicate di blu scuro hanno subito un colpo di stato mentre quelle di celeste hanno sperimentato un cambio di governo, le altre sono tutt'ora sotto l'azione di proteste continuate.
L'analisi del tema stilato per il momento dell'atto di Bouzizi evidenzia subito l'azione di 4 pianeti significatori dell'autoimmolazione: la congiunzione Urano-Giove, che viene quadrata da Marte-Plutone.
Il significatore dell'incendio in sè per sè è dato dai rapporti fra Urano-Marte. Poichè questa autoimmolazione ha anche motivi profondi di trasformazione della società, assieme a Marte vi è anche Plutone in aspetto a Urano.  I rapporti fra Plutone e Urano sono infatti stimolanti e propulsivi per la società e portano a riforme e cambiamenti non sempre pacifici nè lineari, ma che spesso non si possono giudicare che alla lunga distanza.
La congiunzione Urano Giove assicura invece un'azione violenta per fini ideali, e un modo irregolare per sovvertire o riformare la società.

Molto simile è il tema dell'atto compiuto nel 1963 da Thích Quảng Đức. L'atto -che è avvenuto nella mattina del 10 Giugno- aveva la congiunzione Urano-Marte-Plutone all'ascendente con Giove in VIII casa in Ariete. Anche qui i pianeti coinvolti sono esattamente gli stessi. In questo tema l'immediato rovesciamento e crollo del governo è dato dal cattivo aspetto fra Urano e Marte che porta al rovesciamento politico e alla caduta del governo.

Anche nella carta relativa all'atto di Jan Palach ritroviamo gli stessi pianeti coinvolti come Giove-Urano e Plutone congiunti al Nodo Lunare Discendente (che ha astrologicamente il valore di Marte Saturno). L'autoimmolazione avvenne verso le 3 del pomeriggio con il Sole in VIII casa. Notiamo tuttavia nella carta del cielo di Palach che pur essendo Marte molto forte perchè in Scorpione tuttavia manca di un forte legame con i significatori dell'autoimmolazione (la congiunzione Giove-Urano-Plutone). Oltre a questo mancato legame Urano e Plutone sono retrogradi, segnando così una difficoltà nel seguito dell'atto che a differenza dei precedenti non ha portato a un immediato crollo del Governo, ma ha richiesto anni prima che l'azione potesse essere esplicata.





Questo comunque non cambia nè la nobiltà dell'atto nè l'interesse astrologico dettato dalla somiglianza delle configurazione astrologiche di questi personaggi che si sono fatti simbolo della libertà in diversi contesti religiosi e culturali.
A.M.

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